In questo articolo esploreremo la natura della fobia sociale e scolastica negli adolescenti, esaminando le sue cause, i suoi sintomi e le strategie efficaci per affrontarla. Inoltre, forniremo consigli pratici per genitori, insegnanti ed educatori su come supportare gli adolescenti che combattono questa sfida, aiutandoli a superare le loro paure e a raggiungere il loro pieno potenziale.
Le cause della fobia sociale e scolastica
La fobia sociale è un disturbo caratterizzato da un'intensa paura di essere giudicati, criticati, umiliati o considerati in modo inappropriato. Questa condizione rende estremamente difficile per chi ne soffre interagire con gli altri e partecipare a situazioni sociali, come ad esempio la scuola, spesso portando all'isolamento e alla solitudine. La persona evita luoghi e situazioni che potrebbero scatenare sintomi ansiosi, temendo che la propria ansia diventi evidente attraverso segni come sudorazione, arrossamenti o tremori. Questo comporta un circolo vizioso in cui si riducono sempre di più le attività quotidiane, peggiorando la fobia stessa e compromettendo la qualità della vita. È importante distinguere la fobia sociale dalla timidezza o dall'imbarazzo!
Il disturbo d'ansia è infatti persistente, incontrollabile, può manifestarsi attraverso sintomi fisici e psicologici che possono interferire con la vita quotidiana e con il funzionamento sociale mentre l'imbarazzo è una reazione emotiva breve e spesso transitoria che si verifica quando ci si sente autoconsapevoli o giudicati negativamente in una situazione sociale o pubblica. È una risposta normale a situazioni in cui ci si sente esposti o vulnerabili, come quando si commette un errore in pubblico o si è al centro dell'attenzione. L'imbarazzo può causare rossore, sudorazione, battito cardiaco accelerato e desiderio di nascondersi o fuggire dalla situazione. Tuttavia, solitamente, l'imbarazzo scompare una volta che la situazione imbarazzante è terminata.
Fobia sociale e ansia anticipatoria
Un'altra caratteristica distintiva della fobia sociale è l'ansia anticipatoria, ossia una forte ansia che precede le situazioni temute. Prima di affrontare eventi sociali, come ad esempio proprio l’andare a scuola, gli studenti cominciano già a preoccuparsi. Si attiva anche quella che in Psicologia si chiama “Profezia che si auto avvera” (self fulfilling prophecy o Effetto Rosenthal), ossia la realizzazione delle aspettative negative circa un evento. Tali profezie incidono significativamente sulla visione che gli individui hanno di loro stessi, sull’autostima e sulla motivazione. In altre parole, quando crediamo fermamente che qualcosa accadrà spesso agiamo in modo tale da rendere quella previsione effettivamente vera. Le cause della fobia sociale possono includere: eventi personali o familiari stressanti, la paura di non essere all'altezza delle aspettative, difficoltà nelle relazioni con i coetanei e/o con gli insegnanti.
L'adolescenza è un periodo tumultuoso, caratterizzato da una serie di cambiamenti fisici, emotivi e sociali. Per molti giovani, questa fase della vita è accompagnata da una serie di sfide, tra cui la fobia sociale e scolastica, che possono avere un impatto significativo sul loro benessere complessivo e sulle loro prestazioni scolastiche. In questi casi non andare a scuola non è un capriccio! La scuola è un ingrediente importante per la costruzione degli adulti di domani, non solo ai fini dell’apprendimento delle competenze ma anche per lo sviluppo psico sociale.
Spesso i ragazzi non espongono nemmeno chiaramente il problema ma lo manifestano attraverso disturbi somatici ad esempio chiedendo agli insegnanti di contattare le famiglie per un forte mal di pancia o per un mal di stomaco pur di ritornare a casa velocemente o subentra proprio la difficoltà ad andare a scuola. L’aumento delle assenze che iniziano ad accumularsi, rimanere indietro rispetto ai compagni non fa che alimentare l’ansia di questi ragazzi.
Implicazioni della fobia Scolastica sul benessere e sulle prestazioni scolastiche
Gli studenti affetti da fobia scolare possono trovare difficile partecipare alle lezioni, interagire con i compagni e questo può influenzare negativamente l'apprendimento e contribuire a bassa autostima. È essenziale che la scuola fornisca supporto a questi studenti, poiché è un ambiente cruciale per il loro sviluppo sia accademico che psicosociale.
L'abbandono scolastico rappresenta inoltre una sfida difficile per i genitori e gli studi ci dicono che alcune categorie di studenti sono più inclini alla dispersione scolastica, come ad esempio i maschi, gli studenti delle regioni meridionali e gli alunni stranieri. Anche il passaggio dalle scuole medie alle superiori è un periodo critico.
Ma chi è più soggetto alla dispersione scolastica?
Sinteticamente, il fenomeno della dispersione scolastica in Italia registra una delle incidenze più alte in Europa! Riguarda soprattutto la fascia di età 15-29 anni con ragazzi che non studiano e non lavorano (detti NEET) i dati ufficiali disponibili provengono da tre fonti principali: il Ministero dell’Istruzione, l’ISTAT e l’INVALSI. In regioni come Sicilia, Campania, Calabria e Puglia i 15-29enni NEET hanno addirittura superato i coetanei che lavorano (3 giovani NEET ogni 2 giovani occupati), principalmente maschi.
Sebbene il fenomeno sia in calo, il divario fra Nord e Sud continua a presentare livelli preoccupanti: Campania, Sicilia, Calabria, Puglia e Molise sono le regioni che presentano l’incidenza maggiore del fenomeno della dispersione scolastica.
È essenziale che scuola, famiglia e professionisti collaborino per supportare gli studenti affetti da fobia sociale e creare un ambiente inclusivo e gratificante per tutti. Fortunatamente, esistono approcci efficaci per affrontare la fobia scolare in modo organico.
Strategie per affrontare la fobia Scolastica
- Educare gli studenti sul fatto che il loro valore non è determinato esclusivamente dai voti che ottengono, ma piuttosto per quale tipo di individuo sono.
- Lavorare sul significato e sull'importanza dell'impegno nell'apprendimento, incoraggiando una mentalità che valorizzi il processo di crescita personale.
- Sviluppare una maggiore tolleranza alla frustrazione e l'accettazione dell'insuccesso come parte naturale del percorso di apprendimento.
- Potenziare l'autostima e la motivazione degli studenti, incoraggiandoli a credere nelle proprie capacità e a perseguire i propri obiettivi
- Promuovere la progettazione di obiettivi realistici, aiutando gli studenti a stabilire traguardi che siano raggiungibili e significativi per loro
- Allenare la capacità metacognitiva e di autovalutazione degli studenti, consentendo loro di riflettere criticamente sul proprio apprendimento e identificare aree di miglioramento
- Creare un metodo di studio personalizzato per ciascuno studente, tenendo conto delle proprie preferenze, abilità e modalità di apprendimento
- Strutturare il tempo libero e le pause durante lo studio, incoraggiando una gestione efficace del tempo e il mantenimento di un equilibrio sano tra studio e relax
Come la Scuola può essere un faro di sostegno e inclusione
Non avere paura di cercare aiuto e supporto, non solo da amici e familiari ma anche dalla scuola! Se un figlio mostra interesse a tornare a scuola, è fondamentale:
- comprendere le cause del suo disagio
- mantenere una comunicazione aperta
- cercare soluzioni alternative all'istruzione tradizionale
- cercare supporto professionale
Perché la nostra Scuola può aiutarti?
Perché agli Istituti Benedetto Croce abbiamo insegnanti formati che sanno dare il giusto supporto a studenti e famiglie, che sanno gestire i momenti di ansia, coinvolgere gradualmente lo studente e in modo controllato verso l’interazione con gli altri creando un ambiente accogliente, collaborativo e sensibile rendendo la scuola un ambiente veramente inclusivo. Perché siamo in contatto con professionisti del settore. Spesso infatti è fondamentale che famiglia, allievo e terapeuta lavorino insieme, facciano fronte comune contro l’ansia! Perché abbiamo più modalità didattiche, sia in presenza che a distanza, per fronteggiare qualunque necessità.
Accedi direttamente al mondo della scuola compatibilmente con i tuoi impegni e orari personali o professionali anche in modalità online.