Il viaggio di, e con, Oumarou Cissako

Oggi tutti gli alunni del Centro Studi Benedetto Croce di Montecatini hanno ascoltato, non senza commozione, la storia di Oumarou Cissako, ventenne, arrivato dal Mali con i primi sbarchi massivi di Lampedusa dell’estate scorsa, e con alle spalle una storia di crudeltà ma anche di grande volontà.

Durante l’incontro Oumarou ha raccontato delle sue origini e del suo paese, ma soprattutto del suo grande sogno: laurearsi in Scienze infermieristiche.
Ed è così che dopo il diploma tenta l’accesso all’università, cui sembra dover però rinunciare perché non ottiene, anche se per poco, il punteggio sufficiente per accedere. Anziché arrendersi e accontentarsi di una vita “ordinaria”, Oumarou scappa di notte e parte per un lungo viaggio che dal Sudan lo porta in Libia dove nel frattempo trova un lavoro come giardiniere e risparmia i soldi per potersi poi pagare gli studi.

La vita gli riserva però una triste sorpresa ed è così che dopo essere stato rapito e derubato, con un mitra alla testa gli viene imposto di imbarcarsi. Senza sapere la destinazione di quel viaggio Oumarou affronta la tristemente famosa traversata, non senza inside e pericoli, e sbarca infine a Siracusa dove, nonostante il consiglio di dichiararsi minorenne, lui ha il coraggio di affermare la propria identità perché determinato a proseguire nel suo sogno di studiare.

Viene così accolto a Marliana, piccolo paese in provincia di Montecatini, dove il sindaco Traversari dette la disponibilità ad accogliere cinque rifugiati nella ex scuola elementare. Oumarou si integra benissimo con la comunità e viene sostenuto dal parroco Don Alessandro Carmignani che si occupa di lui e degli altri rifugiati.

Studia, studia tanto, e riesce infine a superare in Italia il difficile esame di Scienze Infermieristiche, anche se non può poi iscriversi per la mancanza di un documento.

Ora le sue giornate sono piene di attività, la mattina impegnato nel volontariato alla Misericordia, il pomeriggio nel corso di Addetto all’Assistenza di Base di Esedra Formazione e la sera nella preparazione per prendere la patente.

Un esempio di grande coraggio e volontà che i ragazzi del Centro Studi Benedetto Croce hanno ascoltato con dedizione, commozione e ammirazione. Una storia che serve anche a sfatare alcuni luoghi comuni e che fa riflettere sulle storie che ci sono dietro alle persone e sulle persone che ci sono dietro le storie.

Ma anche semplicemente una potente testimonianza di come la volontà e la determinazione possano far raggiungere i propri traguardi. E di come il diritto allo studio, ai nostri occhi forse scontato e indifferente, è per qualcun altro un sogno da incorniciare.