I 5 segreti per una maturità coi fiocchi!

di Nicola Bellanova

Tra pochi giorni, l'esame di maturità sarà un traguardo concreto, e un'esperienza unica da vivere intensamente. Una tappa fondamentale, che servirà a confrontarsi con commissari esterni, prove da svolgere, ansie da sconfiggere.

I ragazzi del centro studi Benedetto Croce si sono preparati con scrupolo per questo appuntamento, e tuttora sono impegnati a limare le ultime argomentazioni prima di lanciarsi nella prima prova, in programma il 17 giugno prossimo.

Nella canzone di Venditti “Notte prima degli esami”, è sintetizzato tutto ciò che poi accade realmente, sul grande palco della vita, sul palco della scuola, sul palco di ognuno di noi. Emozioni come l'irrequietezza, la paura, la tensione, sono vissute da tanti maturandi, ma anche il futuro che attende, magari in viaggio all'estero, una vacanza con gli amici.

Irrequietezza come timore di ciò che succederà, di come sarà, delle domande che saranno poste, delle risposte che verranno date, del giudizio finale, di cosa penseranno gli altri. Paura di non essere all'altezza, di sbagliare, di non superare quella prova, di emozionarsi. Tensione di quella che scuote lo stomaco e il cuore, tensione che non ti fa distogliere lo sguardo dai libri, che ti fa rileggere gli appunti decine di volte, fino ad accorgerti che quelle parole le conosci a memoria eppure continui a ripeterle sotto la doccia, mentre di vesti, la notte prima di addormentarti. Poi finalmente ti accorgerai che a quell'esercizio saprai dare una soluzione, che a quelle domande saprai rispondere, e allora la tensione ti abbandonerà e potrai dire finalmente di aver finito.

Affinché quei quattro intensissimi giorni non diventino uno spauracchio, la professoressa Elena Baccelli vi fornisce alcuni importanti suggerimenti per rendere al meglio, organizzando nel migliore dei modi le vostre giornate. Fate tesoro di questi consigli, studiate e godetevi questa maturità... 

  1. preparare mappe concettuali / schemi con parole chiave nelle varie materie, in modo da focalizzare i nuclei tematici fondamentali dei programmi (non si può pretendere di sapere tutto di tutto: l'importante è dimostrare di aver acquisito i concetti basilari che costituiscono lo "scheletro" dei singoli programmi);
  2. allenarsi a ripetere ad alta voce in modo da far propri gli argomenti ed essere più fluidi e sicuri nell'esposizione;
  3. saper creare dei collegamenti interdisciplinari in modo da dimostrare padronanza degli argomenti studiati;
  4. informarsi tanto (!) leggendo quotidiani, guardando telegiornali, navigando in Internet per essere a conoscenza dei fatti di attualità;
  5. preparare tesine inerenti ai programmi ma originali (la tesina deve agevolare la prova orale, mettendo in risalto le vostre qualità e tentando di incanalare il colloquio nella direzione a voi "più comoda").

E poi naturalmente, durante tutto l'anno, stare in pari nello studio per evitare, a ridosso degli esami, ore ed ore sui libri, con la pretesa di immagazzinare miriadi di nozioni ma soprattutto chiedere spiegazioni e delucidazioni per evitare di accumulare i dubbi.

Capire e apprendere è un vostro diritto!